Il calendario delle iniziative viene aggiornato periodicamente ed è oggetto di comunicazione via mail a tutti i soci.
A seguire viene inviata mail tecnico-organizzativa a tutti quelli che avranno espresso interesse a partecipare al singolo evento.
11.05.2023 - 16.05.2023
SICILIA
58 STAGIONE TEATRO GRECO .Assisteremo all' inaugurazione della stagione 11/05 con PROMETEO INCATENATO Di Eschilo Regia di Leo Muscato e traduzione di Roberto Vecchioni - TRAMA-:Il dio del fuoco, Efesto, inchioda a una roccia della Scizia (tra Polonia, Kazakistan, e Ucraina sudorientale ) il ribelle Prometeo, sotto l’occhio vigile di Cratos (Potere) e Bia (Forza). Prometeo viene punito per avere fatto dono agli uomini del fuoco. Ai colpi martellati con fragore, accorre uno stuolo di Oceanine, cui Prometeo racconta di avere prima aiutato Zeus contro i Titani ribelli, di cui faceva parte, poi di essere passato dalla parte degli uomini. Arriva in volo Oceano, parente e amico di Prometeo , per indurlo a piegarsi a Zeus, ma non ha successo. Arriva poi la vacca Io, vittima come lui di Zeus e poi di Era, cui il Titano predice il suo futuro e la fine di Zeus. Ermes inutilmente cerca di sapere quale sarà, e Prometeo viene sprofondato nelle viscere della terra. IL 12/05 Assisteremo alla rappresentazione in prima assoluta di MEDEA di Euripide Regia di Federico Tiezzi traduzione Massimo Fusillo------TRAMA----Medea entra in scena dopo che la nutrice ha narrato come dalla Colchide (Turchia) la principessa discendente dal Sole abbia seguito Giasone a Corinto e là sia stata abbandonata per Glauce, figlia del re Creonte. Si sentono quindi lamenti e urla di Medea , mentre il coro è in scena, finchè la protagonista entra e denuncia la propria condizione , sfortunata come è in genere quella femminile. Entra Creonte e la esilia, ma lei gli strappa ancora un giorno a Corinto. Incontra quindi Giasone, cui minaccia vendetta, meglio delineata dopo un colloquio con il re di Atene, Egeo, che la ospiterà nella sua città. Dopo avere inviato a Glauce doni avvelenati, che uccideranno lei e il padre, Medea uccide i figli e nega a un Giasone annientato perfino i loro corpi, portandoli con sé sul carro del Sole, verso Atene.PARTIREMo il 13/05 per la sicilia Occidentale alla volta di Trapani dove soggiorneremo fino al 16/05. Piazza Armerina, Mozia , Gibellina , Selinunte .....e molto ancora.
Concerto Di Musica Classica
26.03.2023 - Ore 17:00
TEATRO COMUNALE DI CARPI
Programma Concerto Johannes Brahms Sonata n. 1 in mi minore op. 38 Sergej Rachmaninov Sonata in sol minore op. 19 L’incontro fra Luigi Piovano e Antonio Pappano è avvenuto quasi vent’anni fa, al Tuscan Sun Festival di Cortona, in Toscana, suonando il Trio op. 8 di Brahms insieme a Dmitri Sitkovetsky. Quando nel 2005 Pappano è stato nominato direttore musicale dell’Orchestra di Santa Cecilia a Roma – di cui Piovano era ed è primo violoncello solista – i due si sono ritrovati e hanno iniziato a suonare regolarmente in duo per almeno due o tre concerti a stagione: a Roma per l’Accademia di Santa Cecilia, a Firenze per gli Amici della Musica, a Milano per le Serate Musicali, a Bologna per Musica Insieme, a Perugia per gli Amici della Musica, al Ravello Festival, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, al Bozar di Bruxelles, alla Philharmonie di Essen, ma anche a Brescia, Como, Pisa, Ravenna, L’Aquila, Mestre… Nel 2020 l’etichetta Arcana ha pubblicato il primo CD del duo: le due Sonate di Brahms e le due Romanze di Martucci.
08.03.2023 - 11.03.2023
Barcellona 4 giorni-3 notti 8-11 marzo 2023
Viaggio a Barcellona con lo scopo di assistere a 7 MORTI DI MARIA CALLAS di Marina Abramović. Marina Abramović, una madre serba della performance e con una meravigliosa carriera che dura da più di quattro decenni, è stata determinante nel ripensare l'immagine del corpo femminile nel ventesimo secolo. Il carattere autobiografico della sua opera, alimentato dalla sofferenza intrinseca della sua delusione e dei suoi drammi amorosi, trova una particolare risonanza nella vita di Maria Callas (1923-1977). Chi meglio della grande diva che ha incarnato passioni mortali, sia nell'opera che nella sua vita privata?Nel centenario della nascita di Callas, noto anche come l'Assoluto, Abramović presenta questo spettacolo all'incrocio tra opera, arte dal vivo, performance e creazione di video. Les set morts di Maria Callas include alcune delle arie iconiche che hanno segnato la biografia artistica del soprano greco. Interventi che ricordano le innumerevoli donne sacrificate per mano dei compositori ottocenteschi; un teatro di marionette dove le donne sono state le vittime. Serate che rappresentano il culmine della sua passione, ossessione ed empatia per la figura virtuosa, il mito e la tragedia del celebre soprano; una nuova esperienza immersiva basata su queste sette morti premature dei personaggi che, a loro volta, sono autoritratti dell'artista che abita questi diversi personaggi: dalla sposa abbandonata all'amante sacrificata. Callas, con una vita personale complessa di amori perduti e una morte solitaria, rivive più che mai in queste esperienze di morte reinterpretate; momenti traumatici di perdita, amore e desiderio in cui Abramović onora e abita lo spirito della stessa Callas, suggerendo che questi ruoli possono essere reimmaginati e rinnovati per le future generazioni di artisti. Scene d'opera di Vincenzo Bellini, Georges Bizet, Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi Libretto di Petter Skavlan e Marina Abramović Opera progetto: Marina Abramović Musica: Marko Nikodijevic Visiteremo La Fondazione Mirò, il Museo Picasso, casa Batllò, La Pedrera , La Sagrada Familia ed assisteremo al Concerto Sinfonico presso l'Auditori , Brahms 2,REPERTORIO: Felip Pedrell: I trionfi (The Triumphs): “Trionfo della morte” and “Trionfo della fama”, symphonic poem (1880) 12′ Witold Lutosławski: Cello Concerto (1969-1970) 24′ Johannes Brahms: Symphony No. 2 in D, Op. 73 (1877) 43′ ARTISTI : Barcelona Symphony Orchestra (OBC) Nicolas Altstaedt, Violoncello Marta Gardolińska, Direttore
05.03.2023 - Ore 16:00
TEATRO DUE PARMA
PARTENZA DA MODENA CON BUS PRIVATO. Peter Stein e Maddalena Crippa e la compagnia a cena con i nostri soci dopo lo spettacolo--------- IL COMPLEANNO------- è stato messo in scena per la prima volta il 28 aprile 1958 all’Arts Theatre di Cambridge e diretta da Peter Wood, è una delle pièce più apprezzate e rappresentate di Harold Pinter che la scrisse a soli 27 anni, influenzato dal teatro dell’assurdo di Samuel Beckett e dalla lettura del Processo di Franz Kafka, di cui lo stesso Pinter realizzò nel 1993 una sceneggiatura cinematografica. La vicenda de Il Compleanno parte da una situazione apparentemente innocua per poi sfociare nell’inverosimile per via dei suoi personaggi. Individui paurosi, isolati dal mondo in uno spazio ristretto, infelici ma al sicuro. Fintantoché non arriva qualcosa o qualcuno, a scuotere il loro pertugio e a rappresentare una minaccia, un teatro che mette in scena individui soffocati dalla repressione, spesso neanche consapevoli della loro condizione, anzi convinti di essere in effetti uomini totalmente liberi. Peter Stein riprende dopo la sua fortunata edizione de Il ritorno a casa il suo personale viaggio nella straordinaria drammaturgia pinteriana e lo fa ancora con un testo giovanile del grande autore inglese e ancora con una cosiddetta “commedia della minaccia”, ovvero una commedia dall’inizio apparentemente normale che evolve in situazioni assurde, ostili o minacciose. In scena alcuni dei suoi attori più “fedeli” come Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Gianluigi Fogacci. I 63 anni che sono passati dalla creazione del “Compleanno” di Harold Pinter non hanno tolto niente del suo effetto enigmatico ed inquietante. Un tipo perdente con un passato non molto chiaro è raggiunto da questo passato, messo sotto terrore e con forza cambiato in un uomo che segue rigorosamente le regole ferree della vita quotidiana. L’atmosfera di una minaccia continua non smette mai – come nella vita di tutti noi – di dominare qualsiasi azione, la domanda: chi siamo noi? Alla quale non possiamo mai rispondere perché una falsa o oscura memoria si mischia con la nostra voglia di metterci in scena, sta al centro di questo compleanno d’orrore. Peter Stein
Concerto Di Musica Classica
19.02.2023 - Ore 17:00
TEATRO COMUNALE DI CARPI
La comunicativa, l'estro e il virtuosismo di due grandi musicisti . E' il concerto dei violoncellisti Mario Brunello e Giovanni Sollima che il Teatro Comunale di Carpi propone il 19 Febbraio alle ore 17:00 Il titolo "Suite Italienne" rimanda al brano di Stravinskij in programma, ma esprime anche la forza tutta italiana di questo duo musicale che spazierà da Verdi ai Queen, con un tuffo nel barocco di Bach e Bertali. il duo è un mix che unisce la curiosità mediterranea e solare di Giovanni Sollima - compositore e ricercatore di musiche e di autori oggi desueti da recuperare - al carattere più riflessivo di Mario Brunello, testimone del repertorio antico, amante dell'introspezione e della montagna. In scena accanto loro cinque violoncelli di diverse taglie e voci che i due interpreti alterneranno per differenziare ulteriormente le nuances musicali e dinamiche.
Conferenze di approfondimento sugli spettacoli in programmazione al "Teatro Storchi" INGRESSO LIBERO INCONTRI CON I PROTAGONISTI DELLA STAGIONE ,modera Angela Albanese docente presso L'università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
22.04.2023 - Ore 17:00
TEATRO STORCHI
Incontro con Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria sullo spettacolo BOSTON MARRIAGE di David Mamet / traduzione Masolino D’Amico con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria regia Giorgio Sangati scene Alberto Nonnato / luci Cesare Agoni / costumi Gianluca Sbicca produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo di Palermo in accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di A3 Artists Agency Voce tra le più rappresentative della scena americana – premio Pulitzer più volte nominato agli Oscar – David Mamet ci consegna un piccolo capolavoro teatrale che strizza l’occhio agli esperimenti brillanti di Tennessee Williams e Oscar Wilde. Protagonisti sono il non-detto, l’allusione, il paradosso. Una prova da equilibriste della parola per tre attrici del calibro di Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria. → intervengono Rita Monticelli, docente di Letteratura inglese, studi di genere, storia della cultura (Unibo); Elena Musiani, docente di Storia contemporanea (Unibo)
Conferenze di approfondimento sugli spettacoli in programmazione al "Teatro Storchi" INGRESSO LIBERO INCONTRI CON I PROTAGONISTI DELLA STAGIONE ,modera Angela Albanese docente presso L'università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
18.03.2023 - Ore 17:00
TEATRO STORCHI
Incontro con Arturo Cirillo e la compagnia di CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand adattamento e regia Arturo Cirillo con (in o.a.) Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini produzione Marche Teatro, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale «Arturo Cirillo rappresenta un imprescindibile trait d’union fra l’arte del grande attore italiano e la nuova scena, capace di essere sempre popolare» così lo definiva il grande critico Renato Palazzi. Nelle mani di Cirillo il classico di Rostand diventa uno spettacolo dove non mancano risate, canzoni e costumi sfavillanti, dietro cui si cela un’anima sofferente. Un’opera visionaria, poetica e commovente; un’occasione unica per guardare da vicino questo personaggio senza tempo, così simile a noi.
Conferenze di approfondimento sugli spettacoli in programmazione al "Teatro Storchi" INGRESSO LIBERO INCONTRI CON I PROTAGONISTI DELLA STAGIONE ,modera Angela Albanese docente presso L'università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
04.03.2023 - Ore 17:00
TEATRO STORCHI
Incontro con Massimo Popolizio e la compagnia di UNO SGUARDO DAL PONTE di Arthur Miller / traduzione Masolino D’Amico regia Massimo Popolizio con Massimo Popolizio e Valentina Sperli, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Marco Mavaracchio, Gabriele Brunelli scene Marco Rossi / costumi Gianluca Sbicca produzione Compagnia Umberto Orsini, Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale Il destino ineluttabile, da cui si può essere vinti e annientati, guida la trama di questo capolavoro della letteratura americana. Il dramma di Arthur Miller, scritto nel 1955 a partire da un brutale fatto di crnaca, narra le disavventure di un immigrato italiano a New York, dilaniato da una morbosa passione. Massimo Popolizio ne fa un grande racconto teatrale con la potenza espressiva di un film. → interviene Franco Nasi docente di Letteratura anglo-americana (Unimore)
Conferenze di approfondimento sugli spettacoli in cartellone al Teatro Comunale Luciano Pavarotti-Freni
02.03.2023 - Ore 18:00
RIDOTTO TEATRO COMUNALE PAVAROTTI-FRENI
Emilio Sala presenta l'opera al pubblico . Emilio Sala Insegna musicologia all’Università Statale di Milano. Si occupa di drammaturgia musicale teatrale e cinematografica. Ha pubblicato tra l’altro sull’opera del Seicento, sul melologo del Settecento, sul mélodrame ottocentesco, sull’opera francese, su Rossini, Donizetti e Verdi, sulla scapigliatura musicale, sulla musica nel cinema muto, sul rapporto tra Nino Rota e Fellini, su Riz Ortolani e Franco Zeffirelli, sull’archeologia dei media. Membro del board dell’Edizione critica delle Opere di Giuseppe Verdi (Chicago), del Comitato scientifico della Fondazione Rossini (Pesaro) e dell’Edizione Nazionale Giacomo Puccini (Lucca), fa inoltre parte del Conseil d’orientation del Palazzetto Bru Zane-Centre de musique romantique française (Parigi-Venezia). Dirige la collana di studi musicologici Le Sfere (Ricordi-Lim). È stato direttore scientifico dell’Istituto nazionale di studi verdiani di Parma. Ha ricevuto dall’Accademia nazionale dei Lincei il premio internazionale “Luigi ed Eleonora Ronga” destinato a opere di musicologia. Nel 2018 è stato nominato Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni di Arrigo Boito nel centenario della morte.Nel 2020 ha fondato una nuova rivista che dirige insieme a Giorgio Biancorosso: «Sound Stage Screen», nella quale riflessione teorica e pratiche artistiche cercano di dialogare nella prospettiva della practice-led research.